Chiedi a papà, fidati di lui

Prima ancora che per collaborare come genitori, è indispensabile per la coppia: la fiducia, che è innanzitutto stima reciproca.È andato in onda per dieci settimane su Rai3 il programma televisivo Chiedi a papà, che, con la struttura narrativa del docu-reality, ha raccontato le vicende di venti famiglie italiane alle prese con una situazione per loro inusuale: il papà a prendersi cura da solo dei figli per cinque giorni, mentre la mamma si trova in vacanza, in totale isolamento. Ecco, ora mi piacerebbe chiedere a quelle venti coppie, che torneranno tutte insieme per una puntata conclusiva di questa prima stagione domenica pomeriggio alle 16.30, cosa sia cambiato e come siano andate le cose fra loro dopo il programma.

Perché è vero che, quando si parla di gestione familiare, suddivisione dei compiti e organizzazione del tempo di uomini e donne, è giusto scomodare statistiche, sociologia, politica e stereotipi culturali, ma a me, ascoltando le storie del programma e tante conversazioni che ne sono nate intorno, non esce dalla testa che alla base delle decisioni di una famiglia ci sia sempre una coppia, che era una coppia prima dell’arrivo dei figli e che, dopo, si è trovata a fare i conti con un nuovo sguardo da posare su se stessa, diventata una famiglia, e sul compagno, diventato anche genitore.

Continue Reading →

40 anni

40-anni-disegni-bambiniNascere in giugno significa, da ragazzi, festeggiare lasciandosi travolgere insieme dall’euforia per la fine della scuola e l’inizio dell’estate. Lo sta imparando la mia Piccolina, che ha spento le sue candeline tre giorni fa, in una giornata ritagliata a fatica nel periodo delle innumerevoli feste e recite di fine anno scolastico.
E così per me ha significato, sette anni fa, festeggiare nel modo più bello, tornando a casa dall’ospedale dopo la sua nascita, finalmente tutti e cinque insieme.

Oggi, sarà che questo mio quarantesimo compleanno è arrivato in un periodo in cui sono particolarmente stanca, impegnata su vari progetti ancora aperti nel momento in cui i figli sono a casa da scuola e guardiamo come a un miraggio al trasferimento al mare… ma non posso dire di non sentirne un certo peso, un po’ più di quello che mi aspettavo da una ricorrenza puramente simbolica.

Continue Reading →

Raccontare ai figli il nostro primo incontro? Perché no?

L’imperfezione, si sa, è simpatica di suo. E poi, diciamocelo, Chiara e le altre protagoniste della serie Una mamma IMperfetta sono belle, spiritose, deliziosamente imperfette e, come se non bastasse, inciampano sempre in imprevisti divertenti che tengono lontana la noia dal ritratto delle loro vite.

Così, se i miei figli alle elementari per parlare della loro storia sono tornati a casa chiedendomi banalmente il braccialettino dell’ospedale e il peso alla nascita, al figlio di Chiara viene assegnato l’improbabile compito di domandare ai suoi genitori come si siano conosciuti e innamorati. E Chiara che fa? Si fa assalire dal panico e prende tempo perché, naturalmente, sia lei che le sue amiche nascondono, ognuna a modo suo, segreti inconfessabili sul modo in cui è avvenuto il primo incontro con i rispettivi mariti:

alzi la mano chi non ha imbarazzo a raccontare ai figli come si è messo insieme col suo partner.

Eccomi qua, presente: ci sono io.

Continue Reading →

Capricci: ricordi di un tempo (fortunatamente) passato

Tanto sono superficiali la mamma o la nonna che, incrociandoti in un fortunato momento di pace, col cucciolo allegro che ti trotterella accanto sorridente, dicono al loro: “guarda: hai visto che bravo quel bambino? fai come lui!”, quanto risultano insopportabili le stesse che ti squadrano come se fossi una torturatrice di bambini innocenti, mentre sei alle prese con un incontenibile e ingiustificabile capriccio.

Perché i capricci sono snervanti, indisponenti, delle prove durissime per la pazienza e l’amore genitoriali, ma, come in molte altre situazioni, anche per i capricci è proprio vero che l’inferno sono gli altri.

Continue Reading →

Agosto e non sentirlo

Agosto, mese dei luoghi comuni, qui per noi trascorre in maniera poco convenzionale.

Continue Reading →

M3D e la zuppa di bottoni

Zio Paperone e la zuppa di bottoni: copertinaSono cresciuta ascoltando e poi leggendo le storie della collana Imparo a leggere con Topolino di Walt Disney: sceglievo quale farmi raccontare dalla mamma, ne imparavo a memoria le figure e l’impaginazione, aspettavo con trepidazione che il mio papà portasse a casa dall’edicola l’ultimo volume pubblicato e amavo anche solo guardare la combinazione dei colori delle coste delle copertine sullo scaffale della libreria, cambiandone spesso l’ordine e gli accostamenti.

Una delle storie cui ero più affezionata è “Zio Paperone e la zuppa di bottoni”.

Continue Reading →