Le nostre vacanze di primavera in Grecia: Atene

Da tanti anni io e Papà in 3D, insieme dai tempi del liceo classico, coltivavamo il sogno di un viaggio fra Atene e il Peloponneso. Per un certo periodo, abbiamo anche progettato di farne il nostro viaggio di nozze, ma abbiamo dovuto accantonare l’idea per motivi logistici e stagionali; poi sono arrivati i bambini, uno dopo l’altro, e anche la scuola, con il suo calendario rigido, a farci rimandare ancora.
Finalmente, quest’anno, l’occasione di una lunga vacanza primaverile ci ha dato la possibilità di organizzare questo viaggio in Grecia, nella stagione in cui il caldo non rende troppo pesanti le visite archeologiche e la vegetazione mediterranea è nel pieno della fioritura.

Siamo atterrati ad Atene armati di soli bagagli a mano e abbiamo raggiunto con un tranquillo viaggio in metropolitana l’albergo vicino a Piazza Syntagma in un giovedì di nuvole fitte, ma già la vista dal balcone della nostra camera, sul Palazzo del Voulì e i Giardini Nazionali, ci ha fatto respirare aria di vacanza, seppur nel pieno centro della città.

Atene: vista dalla camera dell'albergo su Voulì e Giardini Nazionali

E ci è bastato allontanarci di qualche passo dall’albergo per intravedere nei primi scorci quello che ci aspettavamo da questa città.

Atene: tempio di Zeus Olimpio e arco di Adriano

Tempio di Zeus Olimpio e scorcio dell’Acropoli dall’arco di Adriano

Continue Reading →

Te lo aspetti ma non sei pronta

Eccolo qui questo gennaio delle iscrizioni scolastiche. E adesso tocca pensarci davvero che anche la Piccolina a settembre inizierà la scuola e che il Grande farà il salto verso le medie: due prime classi, belle pesanti.
Sono quelle cose che sai, che ti aspetti, che senti di dover vivere anche come delle conquiste, ma che comunque sembrano sempre arrivare troppo in fretta.

Continue Reading →

Avere un fratello

Avere un fratello significa poter iniziare a giocare coi regali di Natale appena aperti, immediatamente, senza dover aspettare la disponibilità del Papà o di invitare a casa un amichetto. Avere accanto un compagno di giochi per il subbuteo, l’allegro chirurgo e il calcetto, sempre, anche la mattina appena sveglio. Avere vicino un complice di risate, cantate e zuffe, sempre, anche in macchina o mentre ti annoi perché gli adulti parlano fra di loro.

Continue Reading →

Prima settimana di scuola

La scuola ricca di iniziative originali, di esperienze al di fuori dell’edificio, di laboratori e di corsi sportivi che per due anni ha frequentato il mio Bimbo Grande non esiste più.
Le sue due maestre sono ancora lì, disponibili e piene di idee, ma non hanno più il tempo né la possibilità di dare alla classe tutto quello che vorrebbero: l’orario formalmente non è cambiato, i bambini trascorrono ancora a scuola 40 ore, ma non ci sono più quelle 4 ore di compresenza delle maestre che permettevano di organizzare le uscite e la maggior parte delle attività extracurricolari o anche solo artistiche.

Continue Reading →

Due anni fa – 7 giugno

Ore 8.30. Dopo una lunga notte insonne, telefono alla Nonna in 3D:
“Ciao Mamma. Scusami, ma avrei bisogno che portassi tu all’asilo il Bimbo Grande. Sai, credo di essermi presa la gastroenterite dai bambini e così non ho chiuso occhio tutta notte. Sono stata malissimo. Adesso va meglio, ma vorrei dormire un po’, perché sono stanca e ho una contrazione dietro l’altra. Magari potresti tenermi per qualche ora anche il Bimbo Grandicello.”

Ore 9.30. In una casa insolitamente vuota e silenziosa mi metto a letto.
Di dormire però non c’è verso. La Piccolina si agita, le contrazioni non cessano.
Mi alzo, cammino.
Poi la sento: la prima pugnalata nella schiena… e la riconosco subito. Certe cose non si dimenticano.

Mi risuonano ancora nelle orecchie le parole di ieri, vedo il promemoria sull’agenda.
Mi scappa un sorriso. No che non la faccio la telefonata per il monitoraggio: non so quanto ci vorrà, ma non ci arriviamo a termine questa volta!

Continue Reading →

Zainetto in spalla

Due anni fa, il mio Bimbo Grande affrontava la sua prima gita scolastica di un’intera giornata. Dovendo essere all’asilo più presto del solito, era stato accompagnato dal Papà, mentre io rimanevo a casa col fratellino.

Qualche minuto dopo averlo salutato, ho sentito un gran vociare giù in strada, sono uscita sul balcone e ho scoperto che i pullman erano fermi proprio sotto casa mia: ho visto un brulichio di bambini eccitati che salivano guidati dalle maestre, qualche mamma ferma sul marciapiede a salutare ed io, complici gli ormoni impazziti delle ultime settimane della terza gravidanza, mi sono ritrovata al quinto piano a piangere come una bambina nel sentire i motori avviarsi e nel seguire con lo sguardo i pullman allontanarsi verso la cascina appena fuori Milano.

Oggi, alla fine del primo anno di scuola, il mio Bimbo Grande si è svegliato all’alba: grande avventura con viaggio in treno, zaino in spalla e camminata in montagna, con pranzo in rifugio di dovere.

Continue Reading →