Si avvicina l’inizio del corso di nuoto.
Penso a me, al caldo soffocante, all’odore di cloro e di spogliatoio maschile, alla noia del tempo trascorso davanti alla vetrata in vista della vasca, in compagnia di nonne critiche verso tutto, di mamme che non conosco ancora e di chiacchiere superficiali e fitte che annullano la possibilità di immergermi nella lettura del mio libro.
Penso che da quest’anno saranno due i bambini da svestire e rivestire, sciacquare e asciugare, ascoltare e incoraggiare nella fretta di scappare da quella sauna affollata e inospitale.