Primo sole

Un’altra estate sotto i soliti ombrelloni blu.
Stessi volti, qualche pancia in più, dei nuovi nati nei mesi invernali.
Ci si saluta, ci si riconosce, ci si racconta le novità, si nota che ogni anno i lettini sembrano più accalcati… o forse no, erano già così vicini… e poi ci si abitua.

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La legge è uguale per tutti

Sabato un matrimonio di amici, con trasferta in un’altra città di tutta la Famiglia in 3D: pianificazione di abbigliamento, viaggio e occorrente per qualsiasi possibile emergenza dei piccoli. E poi giorni e giorni di raccomandazioni per la cerimonia e la cena elegante che fortunatamente hanno avuto buon esito: bambini silenziosi in chiesa, composti a tavola, educati nel rispondere e nel mascherare la noia.

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Un’ordinaria mezza giornata

La sveglia alla solita ora.
La colazione con Papà in 3D e poi il latte per i due maschietti.
La biancheria asciutta da piegare e la prima lavatrice della giornata da far partire.
Un bacio al Papà che esce, un’occhiata al computer appena acceso.
Poi i vestiti per tutti, i letti rifatti e il biberon per la Piccolina mentre mi preparo anch’io.
Sulla porta, al volo: gli occhiali al Bimbo Grandicello, la borsa, il passeggino, il telefono, la nota della spesa preparata ieri sera, le chiavi… e usciamo.

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Mostruosamente Blog

Qualche settimana fa, il Bimbo Grande:
“Ah, Mamma, Papà, la maestra ci ha detto il titolo del libro per le vacanze. Si chiama Blog.”

Mamma e Papà in 3D si guardano tra il perplesso e l’imbarazzato.
Ecco, vedi, questa storia dei blog, anche se ne parliamo in codice, ormai salta fuori un po’ troppo spesso.
Ci ha beccati.
Figurati se il libro si intitola così. Avrà capito male.
Solo che vuol dire che ‘sta parola ce l’ha in testa. Chissà cosa andrà in giro a dire…

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Dicesi formicolio

Il mio Bimbo Grandicello, lasciato forse po’ troppo a lungo in bagno coi piedini penzoloni da me in altre faccende affaccendata, riprende l’uso delle gambe addormentate e, per di più febbricitante, si lamenta:

“Uffa, c’ho i piedi pesantissimi!” percorrendo il corridoio con passi accentuati.
“Pesantissimi? Dai, su vieni qua.”
“Sì, mi fanno fastidio…”
“Ma come?”
“… me li sento come se sotto avessi tantissime briciole di pane!”

Non avevo mai pensato al formicolio in questi termini, ma hai proprio reso l’idea.

“Vedrai che adesso passa, Amore mio.”

Ora che la scuola finisce

L’argomento era da settimane sulla bocca delle mamme fuori dalla scuola e anche fra le blogger serpeggiava qua e : le lezioni stanno per finire, tre mesi di vacanza sono lunghi, lo spettro della noia incombe, la solitudine mattutina delle mamme è agli sgoccioli… e via a enumerare e valutare tutti i possibili centri estivi: quello comunale nella scuola oppure all’oratorio ma anche nel museo, nel centro sportivo, nel laboratorio artistico, musicale o linguistico…

“E tu, Mamma in 3D, cosa fai? Dove hai iscritto il tuo Bimbo Grande?”

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