Letto oggi, per caso

Da “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery:

Io ho capito molto presto che la vita passa in un baleno guardando gli adulti intorno a me, sempre di fretta, stressati dalle scadenze, così avidi dell’oggi per non pensare al domani…

In realtà temiamo il domani solo perché non sappiamo costruire il presente, e quando non sappiamo costruire il presente ci illudiamo che saremo capaci di farlo domani, e rimaniamo fregati perché domani finisce sempre per diventare oggi, non so se ho reso l’idea.

Quindi non bisogna affatto dimenticare. Occorre vivere con la certezza che invecchieremo e che non sarà né bello né piacevole né allegro. E ripetersi che ciò che conta è adesso: costruire, ora, qualcosa, a ogni costo, con tutte le nostre forze.

Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita.

Dedicato, in una domenica malinconica, a chi si sente un po’ così.

La mia quarta dimensione

Quando ho cominciato timidamente a lasciare dei commenti su qualche blog, soprattutto di altre mamme, mi si è presentato il dilemma della scelta di un nickname.
Ho 3 bambini e così la mia vita è scandita dal tempo di un valzer:
dove sono? 1, 2 e 3: eccoli,
cosa stanno facendo? 1,2 e 3: ok,
devo svegliarli, lavarli, nutrirli… 1,2 e 3: fatto,
ho una strana sensazione, non me ne sarò mica dimenticata uno? 1, 2 e 3: no, meno male!
Perciò il numero 3 doveva assolutamente comparire nella mia identità virtuale.
Trovato: Mamma in 3D.

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