Due anni fa – 6 giugno

A dieci giorni dalla data prevista per il mio terzo parto, con una panciona che già da un paio di mesi sembra essere al limite, fiaccata dal caldo e dai due bambini di quasi cinque e due anni e mezzo, incontro il ginecologo per l’ennesimo controllo:

Dott.R: “Buongiorno! Mamma mia… che pancia!!!
M3D: “…” (mi sento benissimo, dato che questo è uno dei ginecologi più attivi nel più prolifico ospedale milanese, di pance ne vede a migliaia e mi guarda come un fenomeno da baraccone…)
Dott.R: “Venga, che la visito. Magari ci siamo. Dopotutto mancano dieci giorni, ed è la terza gravidanza…”
M3D: “Speriamo. Io ho le solite contrazioni, anche un po’ più dolorose. Però del resto le prime due volte mi sono durate più di un mese.”

Dott.R: “No, no: è tutto chiuso, tutto fermo. Il liquido è tanto. Guardi, questo è il nuovo numero dell’accettazione: lo chiami e prenoti il monitoraggio, perché arriviamo a termine anche questa volta.”
M3D: “Ma come?” (espressione sconsolata)
Dott.R: (più per pietà che altro) “Sa, oggi le dico così… poi, chissà? Magari nasce domani!”
M3D: “…” (eh, già!)
Dott.R: “Arrivederci. E, mi raccomando: telefoni per il monitoraggio!”

Uscita dall’ospedale, sull’asfalto arroventato dal sole delle 14.30, mi viene in mente che, domani pomeriggio, il mio Bimbo Grande è invitato all’ennesima festicciola in ludoteca: bisogna ancora comprare il regalino, entro nella vicina libreria.
Da lì, mentre sfoglio libri per bambini, chiamo Papà in 3D:

M3D: “Ciao Amore.”
P3D: “Ciao, allora come è andata?”
M3D: “Niente, tutto chiuso, tutto fermo. Mi tocca chiamare per il monitoraggio. La sola idea di rifare quella trafila mi dà la nausea. Credevo di evitarla, almeno questa volta…
Invece niente. Non nasce.
È tutto chiuso, tutto fermo.
Amore, non so cosa dire… forse è meglio che rimandi le ferie…”
P3D: “Ma come? Rimandare le ferie… perché? Il 7 luglio è lontano.”
M3D: “Perché non nasce! Il termine è il 16, io speravo che arrivasse prima, ma, se fa come i fratelli, arriviamo al 19. E se tarda ancora di più…” (la razionalità ormai è perduta: comincio a figurarmi una gestazione da elefante, o una condizione permanente)
P3D: “…”
M3D: “Che poi io ne ho un sacco di contrazioni… Ecco, ne ho appena avuta una: adesso. E anche bella forte. Possibile che non servano a niente?”
P3D: “Ecco, vedi. Magari nasce presto…”
M3D: “Eh, sì… Intanto mi tocca chiamare per il monitoraggio, e mi sgrideranno pure, mi diranno che non c’è più posto…
Ecco, un’altra contrazione! Forte come quell’altra.
Va be’, per la festa prendo ‘sto libretto, ché non ne posso più.
Poi torno a casa a piedi, come al solito. Così magari si smuove qualcosa.”
P3D: “Ma Amore, fa caldo!”
M3D: “Ho l’acqua in borsa. Vado piano.” (testarda come un mulo)

Così, con la mia pancia contratta e pesante come un macigno, torno a casa percorrendo i miei tre chilometri abbondanti sotto al sole cocente.
Cammino, mi guardo intorno, ogni tanto mi fermo.
Vedo la mia immagine di profilo riflessa nelle vetrine (mamma mia… che pancia!!!).
Incontro lo sguardo della gente (mamma mia… che pancia!!!).
E penso.
Dopotutto, anche le altre due volte, fino al giorno del parto, era tutto chiuso e il liquido era regolare.
Però il monitoraggio, anche questa volta…
Va be’, mi appunto ‘sto numero sull’agenda. Domattina farò la telefonata. Si tratta solo di prendere un appuntamento. Abbiamo ancora dieci giorni.

Continua domani, eccome se continua…

6 Thoughts on “Due anni fa – 6 giugno

  1. “mamma mia che pancia…” non dirmi che ti si sono rotte le acquee durante la passeggiata?

  2. Fino a domani ci fai restare????
    Sei sadica o cosa????

    🙂

  3. come mi ci rivedo in questa prima parte.
    mi dicono “manca poco eh?” ormai da più di un mese……ossia da quando mancavano 3 mesi e mezzo!!!!

  4. nooo fino a domani noooo =)

  5. Sai che ti dico? Per sdrammatizzare potresti cambiare il tuo nickname (in questi giorni) da Mammain3d a “mammachepancia!”

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