Primogenitura

Sabato mattina. Dopo qualche ora di gioco, il pavimento di Casa in 3D è il consueto campo di battaglia.

Mamma in 3D, che ancora non si è stancata di parlare al vento, lancia la solita ottimistica richiesta:

“Bambini, mettete a posto. Ché la Mamma deve passare l’aspirapolvere”.

Continue Reading →

Giovani promesse

Ieri mattina, durante il loro bagno in compagnia di Papà in 3D e di due Amici Grandi, i miei due figli maggiori si sono avventurati fino alla boa.
Il Bimbo Grandicello sorretto dai suoi braccioli di Saetta McQueen, il Bimbo Grande senza nessun aiuto oltre a qualche decisivo intervento della mano amorevole del Papà, in un turbinio scomposto di braccia e gambe, non senza annaspare, hanno raggiunto con soddisfazione il galleggiante e sono poi tornati trionfanti a riva.

Continue Reading →

Il mare fa la differenza

L’ordinaria amministrazione, per me qui sola coi bambini, è normalmente faticosa.
Però ci sono il mare, il sole, i corpi liberi, i piedi nudi, i visi abbronzati. Quindi va bene così.

Continue Reading →

Quale modello femminile?

I miei due figli maschi sono da sempre abituati ad essere pettinati piuttosto sommariamente con le mani.
Anche la Piccolina, per ora, ha una testa di riccioli che disciplino col balsamo e districo con le dita.

Così, quando ieri sera il Bimbo Grandicello ha visto Papà in 3D mentre si pettinava dopo la doccia, gli ha chiesto stupito:

“Ehi, Papà, ma non sei una femmina! Perché usi la spazzola?”

Continue Reading →

Amore disinteressato

Papà in 3D, dopo una decina di giorni insieme a noi al mare, è tornato a Milano a lavorare.

Alla mattina, quando apro una nuova giornata trangugiando il mio caffè tra latte al cioccolato, cereali e biberon, mi sento sola.

Continue Reading →

La legge è uguale per tutti

Sabato un matrimonio di amici, con trasferta in un’altra città di tutta la Famiglia in 3D: pianificazione di abbigliamento, viaggio e occorrente per qualsiasi possibile emergenza dei piccoli. E poi giorni e giorni di raccomandazioni per la cerimonia e la cena elegante che fortunatamente hanno avuto buon esito: bambini silenziosi in chiesa, composti a tavola, educati nel rispondere e nel mascherare la noia.

Continue Reading →