Dieci anni fa trascorrevo la mia prima estate in questa cittadina della Liguria, arrivando qui col mio insonne e irrequieto primogenito di 17 giorni.
Da allora, ogni anno stessa spiaggia e stessa cittadina ligure, con la famiglia che si è allargata e complicata sempre di più, la mia percezione dell’estate è sempre stata quella di un periodo intensissimo e faticoso fisicamente, tra sabbia, caldo, docce, carico di giochi e attenzione da mantenere sempre al massimo per tenere d’occhio i tre tutto il giorno in spiaggia.
Un’estate inaspettatamente leggera
Ancora sa sorprendermi
La saggezza popolare sconsiglia ai coniugi di piombare inaspettatamente a casa per non trovarsi di fronte a spiacevoli sorprese.
Invece ieri Papà in 3D ha potuto prendere un’insperata giornata di ferie in più, ha sostituito il suo biglietto ferroviario su Internet ed è arrivato qui al mare con un giorno di anticipo, abbreviando di ben ventiquattr’ore la mia solitudine materna.
Lasciatemi la sorpresa
L’anno scorso, con largo anticipo, Papà in 3D si è fatto accompagnare dai due maschietti in una gioielleria del centro per scegliere insieme a loro il mio regalo di Natale da parte dei bambini. I tre uomini si sono fatti mostrare un buon numero di collane in argento e i due fratelli hanno a lungo dibattuto fra loro per arrivare ad una scelta: pare che il Bimbo Grande abbia piuttosto rapidamente riconosciuto con entusiasmo l’oggetto adatto al gusto della Mamma, mentre il Bimbo Grandicello si è mostrato più esigente e, solo dopo un attento studio dei gioielli debitamente presentati e lucidati, si è lasciato persuadere.